Claudio Palmieri Blog House: agosto 2005

Ambrogio Fogar

Oggi se n'e' andato un grande viaggiatore, uno che ha fatto sognare tanti altri viaggiatori meno temerari. Tra i suoi esempi rimarra' sempre fulgido quello di "non mollare mai".

Buon viaggio Ambrogio!

CP

L'analfabeta

Ciao,

ho letto "L'analfabeta" di Agota Kristof. Questo libello di poco piu' di 50 pagine e' stato una gioia per il mio terrore dei libri voluminosi. E si', confesso di avere una paura matta dei tomi. Li guardo con rispetto, li soppeso e ogni volta non mi sento in grado di compiere l'opera di leggerli. E' un "complesso" che mi porto dietro dall'adolescenza. Non e' propriamente limitante, non mi ha mai impedito di leggere i grandi classici, ma riesce sempre a farmi rimandare la lettura dei romanzi piu' voluminosi. Cosi' accade che se nella mia libreria devo scegliere tra un libretto magro magro e un tomo cicciotto, la mia mano cade sempre sul libricino.

A volte va bene e a volte no. Questa volta, il racconto della Kristof ha dato ragione al mio "complesso del tomo".

Ciao,

CP

Diario sul comodino

Alla fine penso che questo spazio diverra' un diario intimo piu' che un luogo dove interagire. Mi sono chiesto: chi mai dovrebbe venire a leggere cio' che scrivo io se esistono decine di migliaia di blog dove ciascuno scrive i suoi pensieri?
Credo che alla fine, per chi frequenta questi luoghi virtuali, sia piu' forte la necessita' di scrivere che quella di leggere. Gardandomi intorno ho visto decine di blog sui quali scrive solo il fondatore: non ci sono commenti, non c'e' altro che i messaggi lasciati da uno ed uno solo. Addirittura ci sono dei blog dove chi scrive non lascia neanche lo spazio al commento, inibendo la possibilita' di replica. Ma allora a cosa serve?
E' cosi' diverso dal tenere un diario sul comodino?
Forse no.

CP

Libri sotto l'ombrellone

La trasmissione radiofonica di Rai 3 Fahrenheit www.fahre.rai.it (fahre@rai.it) ha ideato un'interessante rubrica fatta dagli ascoltatori.
Si tratta di scrivergli quali libri avete portato, e naturalmente letto, sotto l'ombrellone quest'estate.
Qui sotto riporto cio' che gli ho scritto io. Se vi va, voi che capitate da queste parti, potreste lasciar scritto cosa avete letto o cosa state per leggere in quest'estate 2005.
Vediamo un po' che ne verra' fuori.

Ciao,
CP

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(Ecco cosa ho scritto agli amici di FAHRENHEIT:)

Io sotto l'ombrellone ho letto:

La Fuga
di David Goodis

Il profumo
di Patrick Suskind

Il primo l'ho scelto perche' quella del giallo-noir la trovo una lettura adatta all'estate. Avevo comprato "La Fuga" quasi un anno fa e, scorrendo i reparti della mia libreria prima della partenza, l'ho visto emergere tra gli altri titoli. In verita' credo che sia stato lui a dare evidenti segni di se'... Comunque, la sua lettura mi ha preso talmente tanto che invece di riposare, in vacanza, ho perso altre ore di sonno!

"Il profumo" invece e' stata una scelta accidentale. Difatti, come seconda lettura, avevo portato in valigia "Le ore" di Michael Cunningham, ma in un supermercato, ipnotizzato come sempre dallo scaffale dei libri, ho adocchiato il libro di Suskind. Era un po' che volevo leggerlo cosi' ho cominciato a sfogliarlo e poi non sono stato piu' capace di rimetterlo al suo posto nel ripiano degli Evergreen. Cunningham dovra' aspettare ancora un pochino.

Ciao e buona estate!

Benvenuti!

Ciao a tutti,

lo dico anche se so bene che non c'e' ancora nessuno a leggermi. Ho voluto provare ad "accendere" un Blog per ricominciare a scrivere e uscire dalla fossa degli impegni quotidiani nella quale mi sono impantanato da un bel po'.

Non so bene di cosa parlero' in questo posto, ma, magari, riusciro' a mettere per iscritto tante cose che mi frullano per la testa, che ci arrivano quasi impalpabili e che, di solito, fuggono via veloci e ancora piu' leggere.

Ciao e benvenuti,

CP