Libri sotto l'ombrellone
La trasmissione radiofonica di Rai 3 Fahrenheit www.fahre.rai.it (fahre@rai.it) ha ideato un'interessante rubrica fatta dagli ascoltatori.
Si tratta di scrivergli quali libri avete portato, e naturalmente letto, sotto l'ombrellone quest'estate.
Qui sotto riporto cio' che gli ho scritto io. Se vi va, voi che capitate da queste parti, potreste lasciar scritto cosa avete letto o cosa state per leggere in quest'estate 2005.
Vediamo un po' che ne verra' fuori.
Ciao,
CP
Si tratta di scrivergli quali libri avete portato, e naturalmente letto, sotto l'ombrellone quest'estate.
Qui sotto riporto cio' che gli ho scritto io. Se vi va, voi che capitate da queste parti, potreste lasciar scritto cosa avete letto o cosa state per leggere in quest'estate 2005.
Vediamo un po' che ne verra' fuori.
Ciao,
CP
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(Ecco cosa ho scritto agli amici di FAHRENHEIT:)
Io sotto l'ombrellone ho letto:
La Fuga
di David Goodis
Il profumo
di Patrick Suskind
(Ecco cosa ho scritto agli amici di FAHRENHEIT:)
Io sotto l'ombrellone ho letto:
La Fuga
di David Goodis
Il profumo
di Patrick Suskind
Il primo l'ho scelto perche' quella del giallo-noir la trovo una lettura adatta all'estate. Avevo comprato "La Fuga" quasi un anno fa e, scorrendo i reparti della mia libreria prima della partenza, l'ho visto emergere tra gli altri titoli. In verita' credo che sia stato lui a dare evidenti segni di se'... Comunque, la sua lettura mi ha preso talmente tanto che invece di riposare, in vacanza, ho perso altre ore di sonno!
"Il profumo" invece e' stata una scelta accidentale. Difatti, come seconda lettura, avevo portato in valigia "Le ore" di Michael Cunningham, ma in un supermercato, ipnotizzato come sempre dallo scaffale dei libri, ho adocchiato il libro di Suskind. Era un po' che volevo leggerlo cosi' ho cominciato a sfogliarlo e poi non sono stato piu' capace di rimetterlo al suo posto nel ripiano degli Evergreen. Cunningham dovra' aspettare ancora un pochino.
"Il profumo" invece e' stata una scelta accidentale. Difatti, come seconda lettura, avevo portato in valigia "Le ore" di Michael Cunningham, ma in un supermercato, ipnotizzato come sempre dallo scaffale dei libri, ho adocchiato il libro di Suskind. Era un po' che volevo leggerlo cosi' ho cominciato a sfogliarlo e poi non sono stato piu' capace di rimetterlo al suo posto nel ripiano degli Evergreen. Cunningham dovra' aspettare ancora un pochino.
Ciao e buona estate!
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